Quando mi ritrovo a creare piu strati con dei cartoni delimito con precisione le zone a seconda dell’altezza. In questo caso divido la parte frontale con un primo cartone per evitare che si veda frontalmente il doppio strato, anche perche non è piacevolissimo l’accostamento gravelit-flourite. Ho separato anche la parte posteriore della vasca in quanto quella piccola porzione a destra avra il fondo piu alto e non volevo che le radici delle piante in quel punto faticassero a trovare la “miscela magica”, speriamo, di gravelit e power sand.
Ecco una foto laterale della vasca un volta riempita. Effettivamente frontalmente tutto ciò sarebbe stato un pugno in un occhio.
Dopo aver riempito de varie porzioni di fondo lascio scivolare lentamente i divisori di cartone e ricopro il tutto con lo strato finale e superficiale di Flourite.
In passato mi ero sempre rifiutato di utilizzare la Flourite, un po perche non avevo mai deciso di creare un caridinaio molto piantumato e un po perché su internet e piu persone mi dissero che la flourite è molto complicata da gestire in quanto è ricchissima di polveri e crea un squilibrio improvviso dei valori dell’acqua in particolare del GH e del KH. Poi tempo fa ho visto alcune foto e mi sono innamorato dell’effetto che da al fondo e poi cc’è anche da precisare che a me le cose complicate mi piacciono e stimolano maggiore interesse su quello che si sta facendo. Vari negozianti e amici mi hanno consigliato di sciacquare la flourite prima di utilizzarla. Sinceramente ho desistito per due motivi. Per prima cosa credo che quelle polveri siano anche un po il segreto di questo substrato e poi credo che un po come i substrati aquasoil dell’ADA puoi sciacquarli quanto vuoi, cacceranno sempre monnezza.
L’inserimento dell’acqua, rigorosamente di osmosi, è stato davvero molto lento. Quasi stile contagocce. Ho suddiviso tutta la parte post riempimento in tre fasi.
Durante la prima fase ho tenuto la vasca senza alcun filtro per tre giorni. Ogni mezza giornata con un aspira rifiuti ad aria aspiravo molto leggermente sul fondo. Ogni giorno invece ho cambiato il 50% dell’acqua.
Dopo i tre giorni la vasca si presentava in queste condizioni. Inoltre sulla superfice si formavano continuamente delle bollicine marroncine di sporcizia.
In passato mi ero sempre rifiutato di utilizzare la Flourite, un po perche non avevo mai deciso di creare un caridinaio molto piantumato e un po perché su internet e piu persone mi dissero che la flourite è molto complicata da gestire in quanto è ricchissima di polveri e crea un squilibrio improvviso dei valori dell’acqua in particolare del GH e del KH. Poi tempo fa ho visto alcune foto e mi sono innamorato dell’effetto che da al fondo e poi cc’è anche da precisare che a me le cose complicate mi piacciono e stimolano maggiore interesse su quello che si sta facendo. Vari negozianti e amici mi hanno consigliato di sciacquare la flourite prima di utilizzarla. Sinceramente ho desistito per due motivi. Per prima cosa credo che quelle polveri siano anche un po il segreto di questo substrato e poi credo che un po come i substrati aquasoil dell’ADA puoi sciacquarli quanto vuoi, cacceranno sempre monnezza.
L’inserimento dell’acqua, rigorosamente di osmosi, è stato davvero molto lento. Quasi stile contagocce. Ho suddiviso tutta la parte post riempimento in tre fasi.
Durante la prima fase ho tenuto la vasca senza alcun filtro per tre giorni. Ogni mezza giornata con un aspira rifiuti ad aria aspiravo molto leggermente sul fondo. Ogni giorno invece ho cambiato il 50% dell’acqua.
Dopo i tre giorni la vasca si presentava in queste condizioni. Inoltre sulla superfice si formavano continuamente delle bollicine marroncine di sporcizia.
La seconda fase è stata l’installazione del filtro che durante questa fase verrà utilizzato solo meccanicamente con spugna e lana perlon. Questa fase dura tuttora e nei cambi d’acqua ho cominciato ad aggiungere all’ acqua R.O. i sali AMAZONAS della SHG. Dopo 15 giorni l’acqua sembra essere cristallina a parte una riga di sporco sul livello dell’acqua che provvedero a togliere manualmente. Dopo i quindici giorni ho inserito due guppy e due platy.
La terza e ultima fase consisterà nel passare da filtraggio meccanico a quello biologico con l’utilizzo dei classici cannolicchi, carbone, spugne etc.
La terza e ultima fase consisterà nel passare da filtraggio meccanico a quello biologico con l’utilizzo dei classici cannolicchi, carbone, spugne etc.
Soltanto le piante potranno dare il responso. Per loro ho installato un impianto CO2 ASKOLL a lievitazione naturale e due lampade BLAU da 18w.
Ciao,
RispondiEliminaSono intenzionato ad allestire una vasca proprio come quella di questo post ovvero ADA Power Sand Special sotto e Fluorite sopra. Come é andato alla fine il tuo esperimento?
Grazie
Matteo