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domenica 17 gennaio 2010

VESICULARIA DUBYANA

Vesicularia dubyana conosciuto anche come muschio di Giava per la sua provenienza dal continente asiatico, più precisamente nelle filippine ed in Indomesia, a cui quest’ultima appartiene l’isola di Giava con cui questo muschio viene comunemente identificato.
Le sue foglie sono particolarmente piccole 1-2 mm, di verde chiaro o scuro, gli steli si presentano rmificati, e riescono a sviluppare cespugli particolarmente fitti ed intensi.
La coltivazione in acquario di Vesicularia dubyana è davvero tra le più semplici.
Questa specie infatti si dimostra altamente adattabile sia all’intensità di illuminazione che alle caratteristiche dell’acqua più disparate.
Vesicularia dubyana vive aggrappandosi a legni o sassi, dove riesce ad attecchire particolarmente bene.
L’effetto decorativo che possiamo ottenere, è davvero notevole ed apprezzabile: il suo intenso fogliame particolarmente fitto inoltre può offrire un ottimo riparo per gli avanotti.
Anche se capace di crescere e resistere alla condizioni più svariate, con una media illuminazione possiamo ottenere una buona crescita, e ben si presta sia in acqua tenera ed acida che dura ed alcalina con temperature che possono tranquillamente oscillare dai 18 ai 30°C.
Risulta importante nella sua coltivazione, evitare che vadano a depositarsi sulle esili foglie, particelle di sporco che ne comprometterebbero la salute, ed il formarsi delle alghe può portare questo muschio a deperire in breve tempo soffocando le foglie.
In natura Vesicularia dubyana cresce anche in zone asciutte e solo umide, sul terreno, sulle rocce, sui tronchi della piante, ed anche sulle rive di fiumi e ruscelli caratterizzati da continue inondazioni e successivi prosciugamenti, questo spiega il perchè della forte adattabilità di questo muschio alle condizioni più diverse.

Questa bella pianta acquatica che dimostra doti di robustezza, trova facilmente la sua collocazione anche in acquari dove si ha la necessità di una ridotta intensità luminosa, con particolari specie di pesci, dandoci la possibilità comunque di coltivare piante senza disturbare quelle che possono essere particolari esigenze di una determinata specie di pesci.
Negli ultimi anni è nata una discussione tra esperti in materia a proposito della corretta classificazione tassonomica di Vesicularia dubyana, ed a tal proposito alcuni sostengono che il muschio di Giava, così come lo conoscono i più, non sia affatto Vesicularia dubyana ma bensì un’altra specie di muschio.
Sinceramente a riguardo non ne so nulla, ed anche se arogmento certamente degno di interesse, esula dallo scopo di questo sito che si prefigge di dare semplici suggerimenti atti a coltivare una specie invece che un’altra.
Non solo, ma si tratta di argomento piuttosto specifico che merita opinioni dettate da veri esperti in materia scientifica, quale io non sono affatto.
Chi è interessato a scoprire maggiori nozioni a riguardo, facendo una ricerca in internet, anche su siti in lingua inglese, certamente troverà materiale in quantità che soddisfi la curiosità a proposito della corretta classificazione di questa specie.
Detto questo, qualche esemplare di questa bella pianta non dovrebbe mancare in ogni vasca, andando a migliorarne l’effetto decorativo e vista la facilità di coltivazione.

tratto da http://www.guida-acquisti.com/acquario-dolce/piante/Vesicularia-dubyana.html

CONSIDERAZIONI PERSONALI: Di solito lo utilizzo nei miei caridinai per legarlo a rocce o legni. I muschi sono ideale negli allestimenti per caridine in quanto non necessitano di molta luce e cmq trattengono nelle loro microfoglioline detriti che nutrono le caridine soprattutto i piccoli. Utilizzo questo muschio quando non riesco a trovare la varietà christmans che risulta essere piu soffice e con foglioline un po piu larghe. Inoltre tende a crescere con trama ad albero di natale. Il suo modo di diventare folto a differenza della dubyana consente di nutrire ma anche di riparare le caridine e soprattutto i piccoli.

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