In rete non ci sono molte notizie su questo prodotto. Trattasi di prodotto naturale che stermina le planarie senza arrecare danno alle caridine. Prima dell'utilizzo bisogna comunque togliere dalla vasca tutti i gasteropodi. Areca catchecu è il nome della pianta utilizzata per la produzione di questo prodotto.
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lunedì 1 marzo 2010
domenica 27 dicembre 2009
TRAPPOLA PER PLANARIE
Premetto che a me le planarie cominciano ad essere simpatiche con quegli occhietti (che poi non sono occhi) che le fanno sembrare mostriciattoli da fumetto. Inoltre sono fermamente convinto che raramente possano attaccare le caridine. In passato ho notato caridine avvolte da planarie ma credo fossero morte per altre cause e le planarie giustamente banchettavano sul cadavere. Ho notato in questi giorni che appena la caridine calpesta una planaria fa uun balzo improvviso quindi credo sia quasi impossibile che la planaria abbia il tempo di attaccarle. In questi giorni festivi babbo natale mi ha regalato una bella CRS grado S piena di uova e voglio escludere qualsiasi tipo di problematica, compreso le planarie. Utilizzare prodotti chimici o medicinali non se ne parla proprio. Ho letto del prodotto della GENCHEM, il NO-PLANARIA ma me l'hanno sconsigliato un po tutti. Pare non dia buoni risultati. Su internet ho anche letto di trattamenti con medicinali come il FLUBENOL ma sinceramente non metterò mai un prodotto chimico nelle vasche delle mie caridine. Giorni fa ho scoperto che le planarie sono attratte da un granulare molto fine per pesci piccoli come neon, rasbore, etc. Da qui mi è balzata l'idea di utilizzarlo come esca. Ed ecco che ieri ho creato la mia prima trappola per planarie.
In questo modo abbiamo ottenuto un piccolo imbuto che consentirà alla planarie di entrare semplicemente nella trappola ma di uscirne con piu difficoltà. Ecco come appare la trappola.
Per attaccare l'imbuto al tappo della provetta ho evitato di utilizzare colle o altter sostanze chimiche. Ho saldato fondendo un po di plastica del tappo.
Passiamo all'esca. In un paio di articoli precedenti ho parlato dell'appetibilità nei confronti delle planarie di un prodotto della marca Hykari, precisamente il Micro Pellets. Come esca quindi ho deciso di utilizzare questo prodotto e un pezzettino di carne di maiale.
Ecco come si presenta la trappola inserita nella vasca. Nella seconda foto abbiamo un dettaglio dell'entrata della trappola con piccola crs curiosa o forse attratta dall'odore della carne. Per tener ben salda la trappola sul fondo ho utilizzato come zavorra dei piccoli sassolini. Da notare come, dopo appena due minuti, gia compare una prima planaria (cerchio rosso).
Ecco la prima prigioniera e un bel video che ne dimostra l'efficacia.
Bisogna procurarsi una siringa e una provetta di plastica. Ovviamente il contenitore puo essere anche piu grande.
Tagliare l'estremità della siringa di circa un cm.
sabato 26 dicembre 2009
mercoledì 16 dicembre 2009
L'ACCHIAPPA PLANARIE
Cominciamo con il capire cosa sono le planarie:
Le planarie sono i più noti tra i platelminti che conducono vita libera. Si tratta di organismi simili a vermi, di pochi millimetri che vivono nel fondo sabbioso o fangoso degli stagni.
Il loro corpo è appiattito o allungato. Nel capo presentano degli ocelli molto semplici e una fossetta con recettori per le sostanze chimiche.
L'apparato digerente è ramificato, e fornito di un'apertura ventrale, unica, all'estremità di una corta proboscide. Il sistema nervoso centrale è costituito da due cordoni longitudinali, uniti da collegamenti simili ai pioli di una scala, e da due gangli cefalici.
L'apparato escretore è formato da canalicoli che drenano il liquido intracellulare e da semplici protonefridi che lo filtrano.
L'apparato riproduttore comprende sia testicoli, sia ovaie e dei gonodotti.
In alcune specie la fecondazione avviene mediante una sorta di spina che inietta gli spermatozoi nel corpo della femmina.
Lo strato esterno del corpo è formato da un sacco muscolare ricoperto da un tegumento.
Le planarie hanno una notevole capacità rigenerativa: se noi dovessimo tagliare verticalmente una planaria, in due parti, destra e sinistra, la parte destra riprodurrebbe quelle sinistra, e la parte sinistra quella destra: nasceranno due individui.La planaria è capace di rigenerare più della metà del suo corpo.
ECCO UN VIDEO
Questi esseri immondi sono un flagello per le caridine. A volte mi è capitato di accendere le luci luci e trovare caridine moribonde ricoperte quasi completamente da planarie. Esistono prodotti contro le planarie come il genchem no planaria ma da quanto ho potuto a capire ne limita il numero ma non le distrugge completamente. Altri trattamenti medicinali tipo flubenol non credo sia il caso di metterli in atto in quanto potrebbero creare problemi alle caridine. Cominciai tempo fa a catturarle ma la regola della planaria è ben precisa: "per ogni planaria che riesci a vedere ce ne sono altre 10 nascoste!". Casualmente ho scoperto che un prodotto per pesci tropicali di piccola taglia è appetibilissimo a questi orribili esseri. Ecco che vi presento la piu grande esca per catturare planarie:


Diciamo che in questo modo ho trovato l'esca per questi maledettissimi vermi.....ora manca la trappola
Le planarie sono i più noti tra i platelminti che conducono vita libera. Si tratta di organismi simili a vermi, di pochi millimetri che vivono nel fondo sabbioso o fangoso degli stagni.
Il loro corpo è appiattito o allungato. Nel capo presentano degli ocelli molto semplici e una fossetta con recettori per le sostanze chimiche.
L'apparato digerente è ramificato, e fornito di un'apertura ventrale, unica, all'estremità di una corta proboscide. Il sistema nervoso centrale è costituito da due cordoni longitudinali, uniti da collegamenti simili ai pioli di una scala, e da due gangli cefalici.
L'apparato escretore è formato da canalicoli che drenano il liquido intracellulare e da semplici protonefridi che lo filtrano.
L'apparato riproduttore comprende sia testicoli, sia ovaie e dei gonodotti.
In alcune specie la fecondazione avviene mediante una sorta di spina che inietta gli spermatozoi nel corpo della femmina.
Lo strato esterno del corpo è formato da un sacco muscolare ricoperto da un tegumento.
Le planarie hanno una notevole capacità rigenerativa: se noi dovessimo tagliare verticalmente una planaria, in due parti, destra e sinistra, la parte destra riprodurrebbe quelle sinistra, e la parte sinistra quella destra: nasceranno due individui.La planaria è capace di rigenerare più della metà del suo corpo.
ECCO UN VIDEO
Questi esseri immondi sono un flagello per le caridine. A volte mi è capitato di accendere le luci luci e trovare caridine moribonde ricoperte quasi completamente da planarie. Esistono prodotti contro le planarie come il genchem no planaria ma da quanto ho potuto a capire ne limita il numero ma non le distrugge completamente. Altri trattamenti medicinali tipo flubenol non credo sia il caso di metterli in atto in quanto potrebbero creare problemi alle caridine. Cominciai tempo fa a catturarle ma la regola della planaria è ben precisa: "per ogni planaria che riesci a vedere ce ne sono altre 10 nascoste!". Casualmente ho scoperto che un prodotto per pesci tropicali di piccola taglia è appetibilissimo a questi orribili esseri. Ecco che vi presento la piu grande esca per catturare planarie:
HIKARI MICRO PELLETS
Diciamo che in questo modo ho trovato l'esca per questi maledettissimi vermi.....ora manca la trappola
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